Il treno Frecciargento diretto da Ravenna a Roma Termini e viceversa, che serve anche le stazioni di Pesaro, Falconara Marittima, Jesi e Fabriano, sarà sospeso dal 7 di agosto.

E il suo futuro, a partire da settembre, resta avvolto nell’incertezza

A denunciare la situazione è il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, che lancia l’allarme: «Non sappiamo se la tratta diretta sarà ripristinata da settembre.

Si tratta di una linea strategica, soprattutto per pendolari, lavoratori e turisti. Agosto è un mese cruciale per il nostro territorio e perdere un collegamento del genere è un danno enorme».

Appello alla Regione e a Trenitalia

Biancani si rivolge alla Regione Marche affinché si attivi immediatamente un confronto con Trenitalia per garantire la continuità del servizio per tutto l’anno. «Serve un dialogo concreto per mantenere operativa la linea. L’Amministrazione comunale continuerà a interfacciarsi con Trenitalia e, se necessario, siamo pronti a protestare», afferma.

Paradosso dopo l’annuncio del Commissario Straordinario

Solo due giorni fa il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, aveva annunciato con soddisfazione la nomina del Commissario Straordinario per la velocizzazione della linea ferroviaria adriatica, definita dal Governo "strategica". Biancani commenta con amarezza e sarcasmo: «Dopo aver parlato di centralità e velocizzazione, il Governo cancella uno dei treni più importanti che collegano l’Adriatico al Tirreno. Un’assurdità».

Un collegamento fondamentale per lavoro e turismo

Il treno Frecciargento in questione (8851) parte da Pesaro alle 7:14 e arriva a Roma Termini alle 11:00. Il ritorno (8852) è previsto alle 17:25 da Roma con arrivo a Pesaro alle 21:03.

Un collegamento diretto e comodo, utilizzato da lavoratori, pendolari, imprenditori, professionisti e turisti, che consente di evitare il cambio a Bologna, riducendo ritardi e disagi.

La sua cancellazione, sottolinea Biancani, rappresenta un passo indietro, proprio nel momento in cui si comincia a parlare di cantieri per il potenziamento della tratta Ancona-Roma.

Preoccupazione anche per l’inverno

Non solo agosto: il timore è che il collegamento possa essere soppresso anche nei mesi successivi.

«Una sospensione durante l’inverno sarebbe inaccettabile. In una fase di crescita turistica e di attrattività culturale ed economica del nostro territorio, abbiamo bisogno di più collegamenti, non di meno», aggiunge il sindaco.

Un territorio sempre più isolato

In assenza del Frecciargento, le alternative sono i treni regionali o il Frecciarossa verso Bologna, più costoso e meno diretto. Una situazione che penalizza tutto il territorio marchigiano, già svantaggiato dal punto di vista infrastrutturale.

«Chi viene da Roma – conclude Biancani – spesso sceglie questa tratta per motivi di lavoro o per turismo. Toglierla significa isolare le Marche ancora di più, proprio quando servirebbe rafforzare i collegamenti».

Fonte Corriere Adriatico