Da quando, nel 2014, Alstom ha introdotto in Polonia il treno ad alta velocità Pendolino, il panorama del viaggio ferroviario è cambiato radicalmente.

Ne parla in esclusiva Artur Fryczkowski, Direttore Commerciale di Alstom per Polonia, Ucraina e Paesi Baltici, e Vicepresidente di Alstom in Polonia, al timone dell'azienda da oltre tredici anni.

Dalle storiche automotrici EN57 a viaggi veloci e silenziosi

Prima dell’arrivo del Pendolino, la maggior parte dei treni polacchi era caratterizzata dalle automotrici EN57 ormai obsolete, con vetture dai confort minimi – riscaldamenti rumorosi e bagni freddi – che scoraggiavano i viaggi su rotaia.

L’arrivo del Pendolino ha invece cambiato tutto: design moderno, velocità fino a 250 km/h, ambienti silenziosi e servizi di ristorazione di alto livello.

I passeggeri, curiosi, compravano persino biglietti solo per provare l’esperienza, e molti visitavano i depositi per vedere i treni in azione.

Il risultato? I viaggi interurbani su rotaia sono passati da circa 49 milioni nel 2013 a circa 78 milioni nel 2024, nonostante il calo causato dalla pandemia.

Entro il 2030 l'obiettivo è di raggiungere i 110 milioni. Tutto questo, secondo Fryczkowski, è merito dell’“effetto Pendolino”: i passeggeri preferiscono il treno all’auto per comodità e efficienza.

Parte del successo è dovuto alla costruzione ex novo del deposito di manutenzione a Varsavia – modellato su uno italiano – e alla gestione integrata offerta da Alstom per 17 anni, comprensiva di pulizia e sistemi avanzati.

Questo ha portato a una diffusione della cultura della sicurezza e dell’efficienza anche negli altri operatori ferroviari polacchi.

La chiave della prestazione si nasconde anche nei sistemi: grazie al TrainScanner™, con telecamere e scanner a infrarossi, e al software HealthHub™, Alstom monitora in tempo reale lo stato dei componenti.

È così che si mantengono numeri di disponibilità del 97% e tassi di affidabilità del 99%, record assoluti in Polonia.

In Polonia l’“effetto Pendolino” ha trasformato il treno da semplice mezzo di trasporto a vera alternativa all’auto, dimostrando che investire su treni veloci e servizi avanzati porta benefici significativi a passeggeri e operatori.

Grazie ai depositi innovativi, alla manutenzione digitale e a infrastrutture ambiziose, la rivoluzione ferroviaria polacca si prepara a diventare un modello per l’intera Europa.