Nel mezzo del deserto che stanno creando le numerose demolizioni che si susseguono ormai ogni giorno, c'è forse una buona notizia.
Nella giornata di ieri sono state trasferite da Foggia a Caserta la ALn 668.3245 e la ALn 668.3246.
Conferme ufficiali non ce ne sono, ma il diverso itinerario intrapreso (non per San Giuseppe di Cairo, per capirci) e il fatto che in quelle zone c'è una ditta specializzata anche nel ripristino di automotrici, lascia ipotizzare che queste due unità possano essere destinate ad entrare nel parco mezzi della Fondazione FS Italiane.
La ditta in questione è la Salto System di Casagiove, dove sono peraltro già state inviate anche altre due unità del Gruppo ALn 668, la .3143 e la .3187.
Se son rose, fioriranno. Non resta che attendere e vedere i prossimi sviluppi.
Mentre lo facciamo, spendiamo anche qualche parola su queste due unità, ricordando che entrambe sono state prodotte dalla FIAT Ferroviaria di Savigliano nel 1982 e hanno quindi spento quest'anno 42 candeline.
Limitandoci alla serie .3XXX, qualora queste due unità entrassero effettivamente nel parco mezzi della Fondazione FS Italiane, il numero di unità disponibili per i treni storici salirebbe a ben 16 unità.
Un numero assolutamente congruo per un Gruppo che ha segnato gli ultimi 40 anni di pendolarismo Diesel in Italia.
A questo punto sarebbe splendido se la Fondazione si concentrasse anche sulle altre sottoserie, salvandone il più possibile ed evitando il macroscopico errore commesso tanti anni fa - prima dell'avvento della Fondazione stessa - con le .2400, tutte demolite senza nemmeno un esemplare preservato.