È un declino lento ma inesorabile quello dei TAF assegnati a Roma.

Giunti in pompa magna nel marzo del 1998 per supportare i trasporti nel Giubileo del 2000, questi treni stanno sempre più cedendo il passo ai nuovi "Rock" che li surclassano - come è ovvio che sia avendo 20 anni di meno - un po' sotto tutti i punti di vista.

Allo stato attuale, se i nostri conti sono giusti, la dotazione in forza al Deposito di Roma Smistamento dovrebbe essere composta da 31 treni teoricamente atti.

Le ultime defezioni hanno riguardato i treni n.02 e n.28, imbarcati a Civitavecchia per altri lidi.

Se questo è vero sul teorico, probabilmente meno lo è sul pratico, visto che alcuni convogli non si vedono in circolazione da diverso tempo e sul loro stato si iniziano ragionevolmente a fare congetture.

Del resto abbiamo constatato, almeno fino ad ora, che tutte le volte che la regione riceve un nuovo ETR 621, un TAF viene inviato ad altro deposito.

Vedremo se sarà così anche stavolta visto che proprio ieri è stato consegnato l'ETR 621 n.071 peraltro nella nuova livrea Rebel Revolution.

Dove corrono ancora i TAF?

Con alcune regioni che li hanno già ceduti, come ad esempio il Veneto, oggi i TAF sono visibili ancora solo in quattro regioni.

Ovviamente il Lazio, del quale abbiamo appena parlato, ma anche la Lombardia dove corrono coi colori di Trenord ma soprattutto il Piemonte e la Campania, unica regione dove al momento sono in circolazione quelli nella nuova livrea.

Quale futuro?

Il futuro di queste automotrici a due piani pare abbastanza chiaro.

A spanne le unità che vengono revampizzate saranno in circolazione ancora nei prossimi anni, sicuramente in Campania.

La dotazione del Lazio è previsto si azzeri entro qualche tempo.

A noi non noto il destino delle unità piemontesi e lombarde ma a occhio c'è poco da stare allegri.

Quel che è certo è che incontrare questi treni sarà sempre più complesso e nei prossimi anni per vederli si dovrà viaggiare e molto dalla maggior parte delle città italiane.