“Un giorno che segna una pietra miliare nella storia della mobilità ferroviaria umbra: per la prima volta un Minuetto elettrico (ME 904, ndr) sale a Sant’Anna.

Un evento che non nasce per caso, ma è il risultato tangibile di un lavoro incessante, portato avanti con determinazione negli ultimi cinque anni, durante il mio mandato da assessore regionale ai trasporti”. 

Lo dichiara il capogruppo della Lega Umbria all’Assemblea legislativa, Enrico Melasecche.

“Ricostruire dalle fondamenta la gloriosa ex Ferrovia Centrale Umbra – rimarca Melasecche - era una sfida che molti davano per persa: noi, invece, l’abbiamo raccolta e vinta.

Abbiamo completato la tratta Ponte San Giovanni–Sant’Anna, consolidato viadotti e gallerie, riqualificato stazioni e infrastrutture, rilanciando un progetto che rappresenta non solo un mezzo di trasporto moderno e sostenibile, ma anche un simbolo di identità e orgoglio regionale.

Oggi, con il collaudo tecnico del primo dei quattro Minuetti elettrici rigenerati nelle Officine Manutenzione Ciclica di Trenitalia a Foligno, si compie un ulteriore passo avanti: il superamento della pendenza del 60 per mille, senza cremagliera, è un record a livello mondiale e dimostra l’eccellenza ingegneristica raggiunta.

Nel frattempo, i lavori sulla tratta sud verso Terni proseguono speditamente, con l’armamento quasi completato: ciò conferma quanto l’impegno della Lega e del centrodestra, durante la scorsa legislatura, abbia tracciato una rotta chiara, efficace e lungimirante per il futuro del trasporto pubblico locale.

Sono orgoglioso di vedere oggi i frutti di una visione che ha restituito dignità e prospettiva a una delle più importanti infrastrutture dell’Umbria”.

“Ci tengo a ringraziare – conclude il consigliere di opposizione - tutti i tecnici della Regione, che hanno lavorato in sinergia dimostrando di saper fare squadra, e anche quelli di Rfi, Trenitalia, che hanno creduto, insieme a me, in questa sfida che, grazie all’impegno di tutti, l’Umbria sta vincendo.

Auspico che chi governa ora sappia proseguire su questa strada con altrettanta determinazione, senza perdere tempo in passerelle o proclami, ma continuando a investire con serietà e competenza su un patrimonio che gli umbri meritano di veder rinascere completamente”.